Chiara Cini

Grosso guaio al cimitero di Chiara Cini

Grosso Guaio al Cimitero

Grosso Guaio al Cimitero di Chiara Cini

Giorgio è un ragazzo di tredici anni, nato e cresciuto nella casa concessa in uso al custode tuttofare di un piccolo cimitero. Condurrebbe una vita quasi tranquilla se non fosse che parla, fin dalla nascita, con i vari fantasmi che vivono in quel fazzoletto di terra consacrata.
Trascorre le sue giornate così, tra la scuola ed i racconti di questi strani personaggi, che si aspettano da lui un aiuto per passare definitivamente nell'aldilà.
Innamorato di una compagna di classe, Loredana, finisce nei guai dopo averla fatta seguire ad una cena di società proprio da un'amica fantasma.
Come Orfeo con Euridice, dovrà scendere fino agli inferi per salvarne la vita e consegnare alla giustizia un'insospettabile assassina che vive in quel piccolo paese.

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Editore: Lazy Book
ISBN: 9788898833214

ISS - I.ncredibili S.egreti S.tellari

Cini, Di Sante, Pinto, Salmaso, Regna

ISS - I.ncredibili S.egreti S.tellari di Chiara Cini, Salvatore Di Sante, Michele Pinto, Luca Salmaso, Teresa Regna - (copertina di Michele Scarpone)

Da sempre gli scienziati prendono ispirazione dai romanzi di fantascienza per le loro invenzioni. Con questa raccolta cinque autori di Science-Fiction prendono ispirazione dal lavoro degli scienziati per i loro racconti.
In particolare al centro della scena troviamo la Stazione Spaziale Orbitante, i suoi occupanti italiani, la scoperta di nuovi pianeti, l'orto spaziale, la tecnologia indossabile e molto altro.
Fantastici pomodori spaziali sono al centro di "Astrodetective" di Luca Salmaso. Le implicazioni di una chiavetta USB con all'interno documenti riservati vengono raccontate da Teresa Regna in "Diario di Bordo". Un poco simpatico ragno marziano è il protagonista de "L'ultima missione della ISS" di Salvatore di Sante. Un carillon regalato dalla madre ad una astronave è al centro di "Dialogando tra le stelle" di Chiara Cini. Una ragazza maniaca di informatica e del suo cellulare intercetterà un misterioso segnale dalle stelle in "Debby" di Michele Pinto.
Dedicato a chi lo spazio lo ha vissuto.

Scheda
Titolo: Dialogando tra le Stelle
Autori: Chiara Cini, Salvatore Di Sante, Michele Pinto, Luca Salmaso, Teresa Regna
Copertina: Michele Scarpone
ISBN: 978-88-99147-37-2
Formato: epub, mobi e pdf
Prezzo: 1,99€
Lunghezza a stampa: 90 pagine
Genere: Fantascienza
Recensioni: Anobii, Goodreads, Bookville, Booklikes e Zazie

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Cos'e' la magia?

di Chiara Cini

- Secondo te che cos'è la magia, Davronche?
-Mah... non lo so. Forse un qualcosa che ti consente di guadagnare un mucchio di bei soldi senza fare niente, cara la mia Némilie!
Némilie alzò le spalle leggermente scuotendo la testa, come a voler dire all'amico di sempre che era proprio uno sciocco.
Doveva assolutamente capire che cosa le stava accadendo ma non trovava nulla che le desse una concreta indicazione.
Aveva in mano solo quello strano orologio, rubato dalla tasca di quel signore così spaventato, e da allora le erano successe tutte quelle vicende strane.
Chi avrebbe potuto aiutarla? Provò ancora ad incalzare l'amico.
- Davronche, secondo te c'è a Pàris qualcuno che mi possa dire quanto vale quest'oggetto senza chiamare i gendarmi?
- Nella strada dei ricettatori puoi sentire chi vuoi, magari ti accompagno io, per essere più sicuri.
- No, sciocco, se avessi voluto andare là lo avrei fatto ieri sera, prima che accadessero questi episodi, prima che voi vi comportaste in maniera bislacca con me,”ribattè Némilie.
Avrebbe dovuto cercare di capire il mistero di quell'orologio da sola, senza coinvolgere più del necessario i suoi amici.
Sperava solo di avere il tempo di uscire da quel guaio senza che nessuno si facesse male. Ma il rumore che proveniva dalla strada le indicò chiaramente che non aveva più tempo per pensare.

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Dare un volto al peccato

di Chiara Cini

Le dita sottili sfioravano delicatamente la pelle, percependo inclementi i contorni regolari dell'escrescenza.
Non provava dolore fisico, Leila, mentre accarezzava con delicatezza quel piccolo ponfo sotto all'ascella che l'avrebbe portata alla morte.
Ovunque posasse lo sguardo vedeva persone ammalate che, ridotte ad una larva, esalavano gli ultimi respiri. La sua bellezza e la giovane età, l'avevano quasi convinta di essere immune a tanta sofferenza e marcescenza.
Ora che si trovava davanti allo specchio con quel segno così netto sul suo corpo, si rendeva conto invece della fragilità dell'esistenza.
"Ho ancora una speranza, però. Non dovrà saperlo nessuno, altrimenti i miei giorni termineranno prima che il morbo si faccia strada dentro di me”  pensò mentre attendeva l'uomo, il reietto, che avrebbe inciso il male.
Leila non riusciva però a cacciare dalla sua mente la portata di quanto stava per fare. Poteva lei commettere il più grande dei peccati solo per salvaguardare il suo corpo dalla corruzione della malattia? Chi le dava questa presunzione, forse la voglia di vivere in un mondo piagato dal peccato poteva spingerla a commettere l'eresia più grande?
Non morirò... e non succederà niente se non guarderò in faccia il guaritore... farò scivolare appena la mia veste, non gli darò modo di ricordarsi di me, né a me di lui”.
Ma quando sentì bussare alla porta, un brivido di paura la scosse profondamente, spingendola ad agire diversamente.
Se doveva commettere il più grave dei peccati, voleva potergli dare un volto.

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Poveri Umani

di Chiara Cini

Poveri umani. Si affannano da secoli davanti alla nostra porta per entrare e si perdono nel tentativo. Cercano quello che non potranno mai trovare, perché sono mossi da desideri terreni: denaro e immortalità, non pensano ad altro.
A noi Eolin non interessa il loro destino.
Viviamo lontani da loro, nutrendoci di cultura e di magia. Cosa fanno i popoli inferiori non è affar nostro.
Siamo legati a questa porta da un giuramento che onoriamo dalla notte dei tempi e non concepiamo la violenza, a patto che nessuno ci costringa a difenderci.

Uno stupido uomo ha ucciso un nostro fratello guardiano, proprio sotto all'iscrizione magica che regola l'accesso nel nostro Regno.
Il sangue dorato che è uscito dal suo corpo ha risvegliato i quattro guardiani:
Argor, il più antico, capace di togliere il sonno ad un umano solo guardandolo negli occhi.
Fortig, l'astuto, sigillava con un sol gesto gli orifizi umani provocando una morte orrenda.
Estol, la pia, usava le unghie per dividere in due i guerrieri come se fossero di burro di ghil.
Masada, la temeraria, creava un vuoto d'aria che risucchiava il cuore dal petto, qualunque fosse la corazza.

La guerra è dunque iniziata.

http://wizardsandblackholes.it/?q=gliuominidoro

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