Buona fortuna!

di Manuel Marchetti

- Sei sicuro quindi che il libro ha puntato un esterno? - Chiese Delilah con le mani ai fianchi.
- Sicurissimo! E poco tempo manca, sì! - Esclamò con voce squillante il vecchio magrissimo, con una folta barba grigia e la pelle scura; i suoi indumenti erano solo degli stracci lerci che gli coprivano il pube, mentre le altre parti del corpo erano scoperte e mostravano diversi tatuaggi inquietanti che rappresentavano demoni, scheletri, altre creature infernali e alcune scritte in una lingua sconosciuta; nel parlare mosse il lungo bastone nodoso con appesi innumerevoli teschi senza mascella. - Io non sbaglia mai! - Delilah sospirò uscendo dalla capanna, fermandosi sul camminamento di lastre di legno e appoggiandosi alla ringhiera, essendo la struttura costruita su un albero ad una discreta altezza.
- E così ci siamo di nuovo… - Disse sottovoce passandosi una mano nei suoi lunghi e lisci capelli rosso vivo. - Questa volta deve essere nostro… non possiamo permettere di perderne un altro. Ne abbiamo già persi troppi nell’ultimo periodo. - La vampira strinse i pugni quindi si girò sentendo una presenza alle sue spalle: era un soldato calvo, con il volto butterato e con alcune cicatrici vistose, con indosso una robusta armatura nera, addobbata con teschi e spuntoni neri.
- Mia signora, quali sono i tuoi ordini? - Chiese con voce roca.
- Prepara le truppe, dobbiamo essere pronti ad intercettare l’esterno prima che lo facciano i nostri nemici. Scegli cavalli veloci e soldati esperti. - L’altro chinò il capo chiudendo gli occhi.
- Sarà fatto, mia signora. Non ti deluderemo. - Detto ciò il soldato si allontanò, mentre Delilah si girava nuovamente verso l’esterno della struttura, fissando pensierosa una zona lontana, ben oltre la foresta dove si trovava.
Il vecchio dalla pelle scura le andò accanto, raggiungendola con il suo passo claudicante.
- Cosa tu guarda? - Chiese.
- La zona neutrale. Se l’esterno sta per arrivare, è là che il libro lo porterà. - Si interruppe sentendo una voce agitata parlare dall’interno della capanna: i due si girarono nel fissare un ragazzo con vestiti cenciosi che ansimava tutto sudato.
- L’esterno! L’esterno sta arrivando! -
- Sei sicuro? - Chiese Delilah.
- Sì, c’è stata una apertura nella zona neutrale poco fa! Deve essere per forza l’arrivo di un esterno! - Delilah si girò verso il vecchio di colore.
- Provo a raggiungere quel punto per intercettarlo prima che lo facciano i nostri nemici. Se lo trovano prima loro sarà dura liberarlo. Voi continuate a preparare le truppe, potrei aver bisogno di loro. - Conclusa la frase la vampira si trasformò in un pipistrello e volò veloce verso la zona neutrale.
- Buona fortuna Delilah… buona fortuna… - Disse il vecchio sottovoce.
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